La Florida non è solo Miami,
spiagge e divertimento; lasciate che vi racconti la mia esperienza.
Un anno e mezzo fa mi chiesero
se sapevo quali fossero le opere di misericordia, naturalmente risposi di si,
però non avevo avuto modo di praticarle tutte:
Dar da mangiare agli affamati;
Dar da bere agli assetati ; Vestire gli ignudi; Alloggiare i pellegrini;
Visitare gli infermi; Visitare i carcerati; Seppellire i morti.
In qualche modo sentivo di
essermi comportato da buon cristiano in quelle occasioni dove è necessario un
gesto misericordioso , ma " visitare i carcerati ", proprio non
mi si era mai presentata l'opportunità..., anche se sarebbe più giusto crearsi
l'opportunità di fare le cose senza aspettare che te la servano su di un piatto
d'argento.
La proposta continuò: vorresti
essere " amico di penna di un carcerato " che si trova rinchiuso nel
braccio della morte...? C..., C..., Comeeeee...? Dico io.
Si tratta di un uomo di una
cinquantina d'anni, americano, è solo...,
Ho risposto immediatamente di
sì, poi un paio d'ore dopo sono sorti i primi dubbi: cosa dico..., in inglese
poi..., come mi metto in contatto..., tra i boh e i mah mi sono addormentato.
La proposta mi venne fatta
quando mi trovavo in un gruppo di preghiera, così non fu difficile chiedere
aiuto allo Spirito Santo..., ad occhi chiusi mi lasciai trasportare verso una
nuova avventura, della quale vorrei appunto condividere con tutti voi quanto mi
ha arricchito. Railford: carcere di massima sicurezza.
Florida. Stati Uniti d'America
Il condannato a morte si
chiama Dee, più di questo non sapevo; e lui nemmeno si aspettava una mail da
parte mia.
Era il mese di maggio
dell'anno scorso e dovevo scrivere la prima mail..., ma cosa dire, cosa
scrivere, da dove cominciare, quali argomenti...,??? Il rispetto della privacy
poi..., la delicatezza e la profondità di entrare nell'intimità..., un tabù...,
Per prima cosa chiesi aiuto ad
alcuni membri della comunità ( Teresa, Marco, Cristina), poi ad alcuni
volontari, visto che il mio inglese si limitava a: what your name..., e
my name is Peter..., un ricordo della scuola media, ormai sono passati quasi
cinquant'anni.
Non fu un'idea brillante, per
due motivi: uno, l'impegno l'avevo preso io e quindi lo dovevo fare io: due,
con i tempi che corrono il margine è così poco che tutti hanno da fare..., la
soluzione fu allearmi con GOOGLE TRADUCTOR..., vi assicuro che dopo diciotto
mesi di scambio di mails, potrei iscrivermi alla Oxford University...,
A questo punto vorrete sapere
il contenuto, vi accontenterò con un riassunto..., parliamo di sport, di
attualità, di politica..., Dee è praticamente una persona invisible agli occhi
della società, i prigionieri che si trovano nel braccio della morte sono
trattati con disprezzo dalle guardie; soffrono un caldo orribile in estate
e hanno freddo in inverno, stanno in una cella da soli più di venti ore
al giorno, escono per fumare ( le sigarette sono un bene prezioso, perché merce
di scambio), se hanno la fortuna di avere qualche dollaro possono comprare un
pezzo di cioccolato o dei biscotti presso lo spaccio della prigione . Hanno
acceso ad una tablet un'ora al giorno, giusto per guardare la casella di posta
elettronica ed eventualmente rispondere.
Tutto quello che entra ed esce
dal carcere è accuratamente controllato per evitare problemi con la
crittografia ( messaggi nascosti in un testo o in una immagine ), ci sono stati
casi di lettere criptate, di immagini, per questo motivo i video in entrata ed
uscita sono assolutamente vietati..., I prigionieri passano il tempo
disegnando, leggendo, o pensando a quanto era bella la libertà..., aspettando
che un giudice dia la approvazione per procedere all'esecuzione della condanna.
Il carcere di massima
sicurezza di Railford è un vero e proprio squarcio in questa nostra società del
primo, mondo dove si ostentano i valori etici e morali, dentro quella fragile
democrazia piena di burocrazia..., colletti bianchi e tanta indifferenza.
***
Dopo un timido approccio, una
volta stabilita la fiducia reciproca passammo ad aprirci di più; ad ogni nuova
mail sempre di più..., finché posso dire che siamo diventati amici, molto
amici.
Paradossalmente gli ultimi
otto anni della nostra vita hanno molti punti in comune: siamo rinchiusi in una
struttura dalla quale non possiamo uscire..., non abbiamo contatti con la
nostra famiglia, né con l'esterno e spesso ci sentiamo soli..., l'unica
finestra sul mondo è una tavoletta di trenta centimetri..., non abbiamo nessun
tipo di sussidio..., ci piace leggere e scrivere..., abbiamo una cerchia di
amici molto ridotta..., amiamo la vita...!
Peccato che Dee abbia una
spada di Damocle sulla testa, solo un miracolo e tante orazioni
potrebbero cambiare la sua tragedia.
Vi prego di tenerlo nelle
vostre preghiere.! Amen e grazie.!
Buone feste a tutti...,Adriano
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RispondiEliminaBravissimo Adriano che hai avuto la perseveranza di imparare l'inglese-americano.Hai dato a Dee, Gesù in silenzio con la tua amicizia
RispondiEliminaDio ti ricompenserà.
Grazie, un abbraccio.
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