Ecco il Vangelo condiviso durante la preghiera di Taize del 21 febbraio
Luca 12, 54-57
Gesù diceva ancora alle folle: "Quando vedete una
nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade. E
quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade. Ipocriti! Sapete
giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete
giudicarlo? E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?
PICCOLI SPUNTI DI
MEDITAZIONE
PICCOLI SPUNTI DI MEDITAZIONE
“...quando vedete”...c’è un aprire gli occhi faticoso…c’è un aprire gli
occhi trasognato e nostalgico sul già accaduto…un aprire gli occhi su ciò che
accade…un aprire gli occhi sul futuro incalzante…ma tu stai con gli occhi
aperti?...ti lasci abitare da questa primordiale apertura?...sai che riceverai
da fuori segnali per la tua vita?...aguzzi la vista?
“...subito dite...” ...perchè
non riusciamo a trattenere le parole per far spazio ad un fecondo
silenzio?...perchè rovesciamo spesso come pioggia torrenziale il nostro dire ma
fuggiamo il deserto del fecondo silenzio?...e soprattutto perché ci ritroviamo
schiavi del “subito”?
“...e così accade...” ...quando accade ciò che prevedavamo anche se solo per
un attimo ci sentiamo Dio e ci sediamo al Suo posto…è naturale, siamo Suoi
figli…e Dio se la ride, con tenerezza
“...ipocriti!...”...il
Signore alza il livello…il Regno di Dio non è per chi si accontenta…o
addirittura per chi scosta lo sguardo dal proprio tempo…più facile è
contemplare il cielo che scrutare la terra…
“...come mai questo tempo non sapete
giudicarlo?...”...il Signore è
folle…consegna a noi la chiave del giudizio sul mondo…è un attestato di
fede-fiducia che rasenta la pazzia…è l’azzardo divino che cambia la
prospettiva…è una chiamata alla tua responsabilità-risposta nel tempo
presente…e tu che fai? Raccogli l’invito di Gesù? Giudichi o cadi nella
tentazione di condannare?
“…e perché non giudicate da voi stessi...” …cosa giudichi quando giudichi?...cosa metti sul piatto
della bilancia?...giudichi col razionalità, con cuore, con spirito o di
pancia?...oppure ti sottrai al dovere di giudicare nascondendoti dietro il
totem della libertà individuale che ti fa dire “ognuno è libero di fare ciò che
crede?”
“...perchè non giudicate da voi
stessi ciò che è giusto?...”…cos’è giusto?...è il
risultato del rispetto di un’insieme di norme?...o una forma di vivere, vale a
dire quella del Giusto?...è la vita del Signore metro di misura del tuo
giudicare il mondo?...o riduci semplicemente il tuo giudizio alle tue
sensibilità?
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