Lui è Felice, ha 56 anni, è originario di Caserta e da qualche anno vive, o
meglio sopravvive qui a Barcellona. La sua è una storia particolare, come le
tante storie che ci raccontano le persone che stiamo aiutando all’interno del
progetto Tempo & Cuore della
Comunitá Cristina a Barcellona.
Ci sono persone senzatetto, clochard, famiglie numerose che fanno fatica ad
arrivare a fine mese, sono tutte persone che quotidianamente lottano per
conquistare un posto al coperto e un pasto caldo. Ciascuno ha la propria
storia, così lontani dal nostro mondo eppure così vicini alla nostra realta
sociale.
Oggi è un giorno speciale per Felice, dopo tanti anni qui a Barcellona, è
la prima volta che ha mangiato le “patatas bravas” e non finisce di
ringraziarmi per avergli fatto scoprire questo gusto particolare della cucina
spagnola.
Tra un boccone e l’altro mi racconta le sue storie di vita in strada a
Barcellona; mi piace ascoltare le sue storie, a volte ci aggiunge quel pizzico
teatrale che fa parte della sua cultura casertana, lo ascolto e immagino tutte
le sue peculiari avventure per le strate della cittá.
Ascoltare è uno degli aspetti fondamentali della nostra
attivitá di volontariato, saper ascoltare significa cogliere eventuali bisogni
e disagi non espressi apertamente.
Oggi più che mai, in questo momento di crisi abbiamo bisogno di persone
disponibili ad aiutare queste persone vulnerabili.
Per chi come me vuole vivere un esperienza per sentirsi utili e fare del
bene senza cercare riconoscimenti, puó contattare la nostra Comunitá Cristiana
a Barcellona, abbiamo bisogno di voi.
Infine, ringrazio di cuore tutti i nostri volontari che, nel silenzio e
nell’anonimato senza cercare riconoscimenti, dedicano parte del loro tempo con
passione, grande sensibilità umana e notevole professionalità.
(racconto del volontario Marco)
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