lunedì 1 marzo 2021

Celebrazione della "Sent la Creu" ed un pensiero del gruppo giovani da condividere

 

Domenica 21 febbraio il gruppo giovani della nostra comunità ha partecipato nella basilica di Santa Maria del Mar, alla celebrazione della "Sent la Creu" che viene organizzata annualmente dalla diocesi di Barcellona.

La celebrazione guidata dal cardinale Joan Josep Omella e i vescovi ausiliari è rivolta a tutti i giovani della diocesi invitati a raccogliersi in preghiera attorno ad una croce simbolica per un paese. Quest’anno la celebrazione ha ospitato la Croce di San Clemente in Venezuela e ha concelebrato il cardinale venezuelano Baltazar Porras, ricordando un paese che sta attraversando un grave crisi politica e sociale.

È stata particolarmente intensa la testimonianza di Paola, una ragazza venezuelana di 24 anni: la Croce di Gesù le ha dato la forza di portare tutte le croci che ha dovuto attraversare nel suo cammino quando ha dovuto lasciare la sua terra nella speranza di una nuova vita a Barcellona.

Durante l'omelia il cardinale ha ricordata che "Sent la Creu" (sentire la Croce), è un appello in questo tempo Quaresimale, che ci chiama prima di tutto ad affrontare il deserto della mancanza di compassione, l'oscurità di non poter vedere il prossimo, la fragile pesantezza di non trovare la leggerezza dello Spirito.

La celebrazione ha portato ad un pensiero che i giovani vogliono condividere con la Comunità:

Chiediamo al Signore la grazia di poterci veramente incontrare come Comunità. Tenendoci le mani come fratelli (tutti) per trovare le strade che ci conducono a voi: "Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri" (Sal 24). Ascoltiamo e aspettiamo, quindi, il segno della tua alleanza, quella chiamata affinché nessun fratello da nessuna parte del mondo sia lasciato senza aiuto, senza consolazione. Quella promessa, quell'alleanza che Dio ci ha già fatto nella Genesi affinché si adempia che "nessun essere vivente sarà più sterminato dalle acque del diluvio e non ci sarà più diluvio per distruggere la terra" (Gn 9,11). 

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