Domenica 21
febbraio il gruppo giovani della nostra comunità ha partecipato nella basilica
di Santa Maria del Mar, alla celebrazione della "Sent la Creu" che
viene organizzata annualmente dalla diocesi di Barcellona.
La celebrazione
guidata dal cardinale Joan Josep Omella e i vescovi ausiliari è rivolta a tutti
i giovani della diocesi invitati a raccogliersi in preghiera attorno ad una
croce simbolica per un paese. Quest’anno la celebrazione ha ospitato la Croce
di San Clemente in Venezuela e ha concelebrato il cardinale venezuelano
Baltazar Porras, ricordando un paese che sta attraversando un grave crisi
politica e sociale.
È
stata particolarmente intensa la testimonianza di Paola, una ragazza
venezuelana di 24 anni: la Croce di Gesù le ha dato la forza di portare tutte
le croci che ha dovuto attraversare nel suo cammino quando ha dovuto lasciare
la sua terra nella speranza di una nuova vita a Barcellona.
Durante l'omelia il
cardinale ha ricordata che "Sent la Creu" (sentire la Croce), è un
appello in questo tempo Quaresimale, che ci chiama prima di tutto ad affrontare
il deserto della mancanza di compassione, l'oscurità di non poter vedere il
prossimo, la fragile pesantezza di non trovare la leggerezza dello Spirito.
La celebrazione ha
portato ad un pensiero che i giovani vogliono condividere con la Comunità:
Chiediamo al
Signore la grazia di poterci veramente incontrare come Comunità. Tenendoci le
mani come fratelli (tutti) per trovare le strade che ci conducono a voi: "Fammi
conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri" (Sal 24).
Ascoltiamo e aspettiamo, quindi, il segno della tua alleanza, quella chiamata
affinché nessun fratello da nessuna parte del mondo sia lasciato senza aiuto,
senza consolazione. Quella promessa, quell'alleanza che Dio ci ha già fatto
nella Genesi affinché si adempia che "nessun essere vivente sarà più
sterminato dalle acque del diluvio e non ci sarà più diluvio per distruggere la
terra" (Gn 9,11).
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