mercoledì 9 febbraio 2022

Sinodo 2021-2023: ascoltare e prendere la parola

La Chiesa è stata convocata in Sinodo: un processo di consultazione durante il quale il popolo di Dio è invitato ad interrogarsi proprio sul “camminare insieme” della Chiesa. 

L’interrogativo fondamentale che ci viene posto è il seguente:

Una Chiesa sinodale, annunciando il Vangelo, “cammina insieme”: come questo “camminare insieme” si realizza oggi nella vostra Chiesa particolare? Quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere nel nostro “camminare insieme”?

Ci sono diverse “porte di accesso” attraverso le quali possiamo gettare uno sguardo al modo in cui sperimentiamo questo “camminare insieme” – in particolare:

      • La nostra Comunità cristiana italiana a Barcellona
      • La diocesi di Barcellona; altre parrocchie e comunità locali che frequentiamo; le nostre Chiese di origine in Italia…
      • L’Umanità intera, cioè anche coloro lontani dal cammino della Chiesa, non praticanti, fedeli di altre confessioni, non credenti, …

Quello che ci viene chiesto è di condividere le esperienze di sinodalità concrete che abbiamo vissuto presso queste realtà e in diverse occasioni, segnalando gli aspetti positivi, le gioie, i successi, ma anche le difficoltà e gli ostacoli che abbiamo potuto incontrare. 

Per aiutarci a far emergere le esperienze e contribuire in maniera più ricca alla consultazione, sono stati elaborati dei nuclei tematici, degli spunti di riflessione che abbracciano i molteplici aspetti di questo “camminare insieme” e possono guidare il nostro percorso di riflessione e di scambio.

Oggi vi introduciamo un primo nucleo tematico, un primo aspetto essenziale della sinodalità

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ASCOLTARE E PRENDERE LA PAROLA

L’ascolto è il primo passo, ma richiede di avere una mente ed un cuore aperti, senza pregiudizi. Dio ci parla anche a traverso voci che abbiamo tendenza ad ignorare (quelle delle minoranze, degli scartati, degli esclusi).  Domandiamoci in che modo viviamo l’ascolto nella Chiesa, e se ci sentiamo davvero invitati a parlare con coraggio, libertà e carità. 

Ci sentiamo ascoltati? Quali “voci” ci sembra che passino inosservate, che vengano ignorate o addirittura silenziate? Esistono, nella nostra esperienza, possibilità, spazi, strutture, dinamiche che facilitano e promuovono il poter esprimersi, proporre, dare la propria opinione?

Come possiamo, concretamente, come persone e come credenti, come Chiesa e come comunità, ascoltare tutti ed essere realmente una “Chiesa in ascolto”? Come promuovere una comunicazione aperta e rispettosa, libera e costruttiva? 

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Continueremo, nelle prossime settimane, a presentarvi gli altri blocchi tematici, per prepararci alla prima assemblea comunitaria, che ricordiamo avverrà giovedì 10 marzo alle ore 21 sulla piattaforma Zoom.

Per finire, rinnoviamo la nostra preghiera allo Spirito Santo, affinché ci guidi e ci inspiri al discernimento: 













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